Lo psicologo dell’emergenza affronta situazioni di crisi emergenti, dalla gestione del primo soccorso psicologico rivolto alle vittime, ai soccorritori e alla collettività nel suo complesso. La consapevolezza delle emozioni, dell’empatia e della cooperazione in emergenza costituiscono lo sfondo sul quale si sviluppa il percorso didattico di quest’anno. Nello scenario delle emergenze, è fondamentale per lo psicologo che vi opera, avere l’abilità e la competenza di sviluppare una visione globale e di saper interagire con i Servizi Istituzionali presenti: Protezione Civile, Uffici Prevenzione Regionali, Croce Rossa, ecc.. Lo psicologo, inoltre, è chiamato a programmare interventi psicologici individuali e di gruppo, per la gestione dei correlati psicologici delle emergenze (stress, PTSD, ansia, ecc.). Risulta, pertanto, necessario approfondire gli aspetti relativi alle basi neuropsicologiche che sottostanno a tali processi. Annualmente l'Associazione predispone un programma di formazione teorico/pratico affinché i nuovi soci possano acquisire le competenze necessarie per poter intervenire con professionalità nelle emergenze. Contemporaneamente propone l'aggiornamento tramite seminari e supervisione.
Il corso di formazione del 2013 si propone di fornire gli elementi basilari della psicologia dell’emergenza: ne sarà illustrata l’applicazione nei vari contesti e sarà curata l’acquisizione dei diversi approcci di intervento e di tecniche specifiche. Infatti, lo psicologo dell’emergenza deve essere preparato a valutare il bisogno di supporto e i fattori di rischio presenti nelle varie situazioni di emergenza collettiva ed individuale e progettare interventi specifici nel contesto delle diverse tipologie emergenziali e delle fasi in cui queste si declinano; gestire le reazioni all’evento traumatico della vittima, dei parenti, dei soccorritori e gli interventi psico-sociali da attuare nelle diverse fasi; gestire la comunicazione interpersonale e istituzionale in maniera qualificata e funzionale; fornire assistenza psicologica al fine di prevenire l’insorgenza del disagio psichico ed affrontarlo quando è già comparso nei superstiti e negli operatori.
Il PROGRAMMA DI FORMAZIONE 2013 prevede 5 giornate, settembre a novembre, in cui verranno affrontate le seguenti aree tematiche:
• il sistema dell’emergenza e di protezione civile
• Psicologia dell’emergenza
• l’intervento in emergenza
• soccorrere il soccorritore
Il programma di formazione degli anni precedenti ha previsto una serie di incontri sui seguenti temi:
• Debriefing e defusing: teoria e pratica
• Il colloquio psicologico in emergenza
• Il colloquio psicologico in emergenza
• Transfert e Controtransfert in emergenza
• EMDR nella clinica
• Supporto psicologico a familiari, vittime e operatori in emergenza
• Il primo soccorso: funzionamento e ruolo dello psicologo come possibile risorsa
• L'importanza della psicologia nelle forze armate e nelle forze di polizia.
Alcuni degli interventi formativi di maggior rilievo sono aperti al pubblico:
2012: “Prima... e dopo... i volti del trauma - terrorismo e catastrofi naturali”, dott. Mohammad Mansur e dott. Marco Longo
Oltre ai seminari sui temi sopra indicati la formazione dei soci viene arricchita dagli incontri mensili di supervisione, da gruppi esperienziali e simulate, e dalla partecipazione alle esercitazioni della Protezione Civile.