lunedì 24 marzo 2014

La Protezione Civile

La protezione civile è un'organizzazione diffusa su tutto il territorionazionale ed è gestita direttamente dagli enti locali. Il suo scopo è di rendere operativo un sistema capace di tutelare le persone, le strutture e l'ambiente dai rischi e dagli effetti causati dalle calamità naturali o da ogni altra situazione di emergenza. Il primo fronte  è quello della prevenzione e della valutazione del pericolo e quindi l'abbattimento dei potenziali rischi per i cittadini.Il personale della protezione civile operante nei Comuni, è costituito da volontari e diretto e coordinato dalle amministrazioni locali. Volontari del Gruppo di Protezione Civile, per principio, vengono impiegati in occasione di calamità naturali e non. Ove possibile, i Volontari intervengono anche in tutte quelle situazioni nelle quali la sicurezza delle persone sia messa a rischio.

L’articolo 1 della legge della 31 dicembre 1986, n. 64 FVG, concernente: ”Organizzazione delle strutture ed interventi regionali in materia di protezione civile” recita:

           “L’Amministrazione regionale ……assume a propria rilevante funzione, da svolgere a livello centrale, quella del coordinamento di tutte le misure organizzative e di tutte le azioni, nei loro aspetti conoscitivi, normativi e gestionali, ……. dirette a garantire, in un quadro di sicurezza dei sistemi sociali regionali, l’incolumità delle persone, e/o dei beni e dell’ambiente rispetto all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno e che per loro natura ed estensione debbano essere fronteggiate con misure straordinarie, nonché a garantire il tempestivo soccorso.”
 
da cui si deduce che la Protezione Civile è:
1. una funzione pubblica
2. una funzione volta al coordinamento
3. il coordinamento di misure organizzative 
4. il coordinamento di tutte le azioni, nei loro aspetti conoscitivi, normativi e gestionali:
5. chiamata in campo all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno
6. attivata quando gli eventi sono di natura ed estensione tali da dover essere fronteggiati con misure straordinarie
7. pronta a garantire il tempestivo soccorso.

All'art 2.3 dello statuto regionale Sipem si stabilisce che l'Associazione per raggiungere le proprie finalità si propone di “intervenire in situazioni di Emergenze ed eventi critici.....integrato nell'ambito di Protezione Civile.....creare i Nuclei Operativi Psicologi per l'Emergenza (N.O.P.E.) composti principalmente, ma non solo, da volontari psicologi.....”

La Sipem è iscritta all'elenco delle associazioni di P.C. della Regione FVG nel settore ausiliario ed assistenziale n.ro 322CRON con decreto n.ro 997/PC/2011 di data 21/09/2011 con decorrenza 1 ottobre 2011.

 

PIANO PROVINCIALE RICERCA PERSONE DISPERSE

Lunedì 8 aprile 2013 è stato ufficialmente presentato presso il Palazzo del Governo di Trieste il  Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse.   Dopo un breve saluto di introduzione della giornata da parte del Prefetto di Trieste, Francesca  Garufi, il Commissario straordinario del Governo per la ricerca delle persone scomparse  Prefetto Paola Basilone, intervenuta nell’occasione, ha evidenziato l’importanza dell’adozione  del Piano al fine di assicurare celerità ed efficacia nell’attivazione delle ricerche ed ha  sottolineato la necessaria centralità della figura del Prefetto
in qualità di coordinatore generale  degli enti e delle associazioni coinvolti nelle ricerche. Il Commissario ha altresì fornito un  quadro generale del fenomeno, con particolare attenzione sull’incidenza dello stesso in  Regione, evidenziando la scarsa conoscenza dello stesso a
livello nazionale salvo in occasione  di casi eclatanti che assurgono agli onori della cronaca nera.



La presentazione è stata altresì  occasione per un confronto sull’argomento tra i Soggetti  istituzionali e le Associazioni interessate (SIPEM SoS FVG,  Psicologia per i Popoli e  Associazione Penelope)

CARABINIERI 2013

In data  12 febbraio 2013 il Comando  Divisione Unità Mobili Carabinieri ci ha  comunicato  l'autorizzazione del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri allo  svolgimento dei “Seminari
informativi sulla  gestione psicologica delle situazioni di  emergenza”, iniziati nel 2012 sul territorio  nazionale. Prossimamente il gruppo di lavoro che ha elaborato il materiale per gli  incontri della formazione 2010-12 si  incontrerà con i vertici dell'Arma per  elaborare un programma sulla base di  eventuali nuove richieste.
 
 

Esercitazioni con la Protezione Civile

2 febbraio 2013
Una squadra di tre psicologi/psicoterapeuti SIPEM ha partecipato all'attività di  addestramento, formazione ed emergenza insieme alla Protezione Civile – Comune di Pasiano di   Pordenone – Distretto del Sil. Si ringraziano il coordinatore Rudi Furlan e tutti i volontari  per la   fattiva collaborazione. 

S.o.S. Emergenza Psicologica

La valenza psicologica dei traumi emotivi a seguito di incidenti gravi, e non solo, è rilevata ormai   da tutti coloro che lavorano a stretto contatto con l’emergenza. Tale valenza è diventata oggetto di   attenzione sia sanitaria che sociale, motivando così una richiesta di intervento in tale settore.   Fino a gennaio 2010 non risultava essere presente, presso le Aziende Sanitarie regionali, un  progetto per la gestione dell’intervento psicologico mirato al sostegno e all’elaborazione del   “trauma emotivo” al momento in cui esso stesso si verifica, né alcun supporto per gli operatori di  soccorso. La Società Italiana Psicologi d’Emergenza del Friuli Venezia Giulia (SIPEM. SoS. FVG.)   si è proposta, come associazione di volontariato, di sensibilizzare le Aziende Sanitarie.   Il progetto, “SOS Emergenza Psicologica” aveva come obiettivo principale il supporto ed il sostegno psicologico alle vittime di incidenti stradali gravi, infortuni sul lavoro e domestici gravi, ed ai loro familiari e agli operatori di soccorso. Il Progetto “SOS Emergenza Psicologica” è partito a settembre 2009 quando SIPEM ha preso contatto con i Primari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara, del Sistema di Emergenza Territoriale 118 e con il Presidente della S.O.G.I.T. di Trieste (ente in convenzione con l'A.S.S. n. 1 Triestina), che hanno palesato il loro interesse al progetto. Nel 2010 è iniziato il progetto sperimentale “SOS Emergenza Psicologica” con l'attivazione di un   numero di cellulare di reperibilità a disposizione della Centrale Operativa del 118 di Trieste. La   Centrale Operativa del 118 può attivare lo psicologo reperibile 24 su 24 e 7 giorni su 7, per il   sostegno ed il supporto psicologico per le vittime di incidenti stradali gravi, infortuni sul lavoro e   domestici, gravi, ed ai loro familiari e per tutte le persone in evidente stato di shock emotivo. La   pronta reperibilità è stata estesa  anche agli operatori in servizio presso la Centrale Operativa del   118. Gli stessi possono usufruire, su richiesta, dell’intervento di sostegno e supporto psicologico sia  individuale che di gruppo (defusing & debriefing).

Formazione agli Operatori del 118 di Trieste

Dal 2010 al 2012, è stato avviato un percorso formativo per gli operatori del Servizio di Emergenza Territoriale 118 di Trieste su gli effetti del trauma nelle vittime e nei soccorritori.

Corso di Formazione per i Carabinieri (2012)

Dopo riscontro positivo di un corso di formazione al 5° Battaglione Emilia Romagna organizzato 
dalla SIPEm ER nel 2010, in data 29 marzo 2012  viene autorizzata, da parte del Comando Unità   Mobile Carabinieri, una giornata di formazione gratuita a favore di tutti i Battaglioni del territorio   nazionale.  Alla SIPEM sezione Friuli Venezia Giulia vengono assegnati: il 13° Reggimento Gorizia, 7°   Reggimento T.A.A. Laives (BZ) e il 4° Battaglione Veneto Mestre. Tutte le colleghe che hanno   condotto gli incontri hanno messo in evidenza la valenza positiva dell'esperienza, l'interesse elevato   dei partecipanti ed il clima positivo e disteso.  In data 18 dicembre 2012 la collega della SIPem ER, dott.ssa Anna Maria Rinaldi, ci comunica che  a seguito dei positivi risultati riscontrati e l'alta valenza delle attività professionali prestate, il Comando Unità Mobile auspica di ripetere tale esperienza.

Lo psicologo con la Polizia di Stato (2011-2012)

Nel 2010 la SIPEM ha proposto un progetto si sensibilizzazione e formazione per gli operatori della   Polizia di Stato.  L'attività che la SIPEM ha svolto è stata mirata agli operatori delle volanti, della sala operativa 113, ai poliziotti di quartiere della Questura di Trieste, e ad agenti dei commissariati, comunque impegnati in attività di pattuglia. Abbiamo lavorato, con cinque gruppi composti da 12/18 persone, la maggior parte delle quali   facevano parte dello stesso turno lavorativo. Ogni gruppo
ha partecipato a due incontri di sensibilizzazione con due operatori SIPEM, uno psicoterapeuta e uno psicologo. La prima fase  si è svolta nella primavera 2011 (26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 25  maggio); l'incontro, di circa 4 ore, pensato e svoltosi con modalità interattiva e dinamica, aveva   l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori  della Polizia di Stato sul ruolo dello psicologo in ambito   dell'emergenza e sul possibile  intervento di supporto da parte dello psicologo per gli agenti   coinvolti in fatti di particolare valenza traumatica.  particolare il nostro interesse era concentrato  ad 
accrescere negli operatori  PS la consapevolezza delle proprie reazioni allo stress (Matthews, 1997)   e far conoscere la figura professionale dello psicologo dell’emergenza come possibile risorsa in   relazione all’attività lavorativa propria della Polizia proponendo la possibilità di usufruire di   incontri di defusing e/o debriefing o colloqui individuali da parte di professionisti qualificati quali   gli operatori SIPEM.   La seconda fase del nostro intervento si è svolta nella primavera 2012 (aprile, 24 aprile, 8 maggi,15 maggio, 5 giugno). Anche in questo caso il lavoro con il gruppo è stato affrontato con modalità interattiva per facilitare lo scambio di opinioni e di reciproca conoscenza fra due figure professionali diverse ma che si trovano entrambe a lavorare e quindi, eventualmente, a collaborare in situazioni di emergenza: lo psicologo SIPEM e il poliziotto.

Incontri con gli Operatori del Corpo della Polizia Municipale di Trieste

La Sipem tra il 2011 e il 2012 ha incontrato la Polizia Municipale di Trieste all’interno di un   processo di sensibilizzazione per la psicologia dell’emergenza. Anche questa figura professionale, 
infatti, può essere soggetta a episodi di trauma vicario ed è a rischio di burnout: spesso sono loro ad   intervenire nei TSO, in incidenti stradali mortali e devono comunicare il decesso delle vittime ai   parenti. Gli incontri avevano lo scopo di mettere a confronto le loro capacità professionali e le   nostre per aiutarli a padroneggiare meglio le risorse psicologiche che possono essere attivate al   meglio in queste situazioni impegnative.   Abbiamo lavorato sempre con gruppi di medie dimensioni (10-12 persone), in cui attraverso situazioni di simulazione ed esercizi di tipo cognitivo, potevano emergere le loro difficoltà nelle suddette situazioni e un pensiero di gruppo costruttivo che consentisse di proporre una risposta adeguata; alla fine di ogni incontro, in una riunione plenaria, veniva offerta anche una parte di lezione frontale, i cui temi trattati comprendevano la comunicazione delle bad news, gli effetti psicofisiologici del trauma, le tecniche di debriefing e defusing. Alla fine, abbiamo somministrato a tutti i partecipanti un questionario per valutare la percezione dell’utilità
degli incontri e il loro gradimento; i risultati sono stati molto incoraggianti ed è emersa la necessità e il desiderio, per la Polizia Municipale di Trieste, di poter continuare questo tipo di formazione in
modo più costante.

Incontri di formazione per i capisquadra della Protezione Civile,

Ottobre-dicembre 2011  corso di formazione per Capo Squadra; i contenuti del percorso formativo,   tenuto anche da alcune psicologhe SIPEM, hanno trattato il tema della comunicazione ed in   particolare:  il ruolo del caposquadra – conoscenze e competenze, il gruppo e la risoluzione dei   conflitti, la gestione degli imprevisti nell'emergenza - il problem solving, la comunicazione efficace   e l'autovalutazione. Durante i quattro incontri si sono effettuate anche simulate, seguite dai relativi   debriefing. Gli incontri  hanno prodotto un vademecum.


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Gli Psicologi in PMA per il Carnevale Muggesano (2011)

Su richiesta della Centrale Operativa del 118, dal 3 all' 8 marzo 2011, gli  Psicologi della SIPEM  hanno affiancato il PMA (Posto Medico Avanzato) per supportare psicologicamente   eventuali  pazienti durante l’evento (eventuale foto di un carnevale qualsiasi - magari con un'ambulanza).

Lo psicologo in ambulanza

Dal 2010 al 2012 la Sipem ha attuato una sperimentazione per lo psicologo in ambulanza con la Sogit associazione operante nel soccorso sanitario. La presenza di uno psicologo in ambulanza è importante perché, pur non trattando gli aspetti sanitari della situazione, può gestire la componente emotiva in modo tale da ridurre lo stress della persona soccorsa, a volte, in preda all’ansia o al panico. Uno psicologo presente in ambulanza può fare molte cose: rispondere ai bisogni psicologici dei feriti/sopravvissuti e parenti, attenuare le reazioni di stress, fornire sostegno psicologico, svolgere
incontri di debriefing per gli operatori di soccorso, essere un punto di incontro fra operatori e familiari dei pazienti coinvolti in eventi di emergenza. Quindi, l’attenzione dello psicologo non si sofferma solo sui pazienti, ma anche sui soccorritori e il suo operato  si svolge lungo un continuum che inizia prima dell’evento, durante e dopo.