PARMA, CONVEGNO SIPEM E QUESTURA SULL'ASPETTO PSICOLOGICO NELLA RICERCA SCOMPARSI | |
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un testo di Anna Sozzi, psicologa si SIPEM SoS Federazione, relativo al convegno che si è tenuto il 17 ottobre a Parma sull'aspetto psicologico negli interventi di ricerca delle persone scomparse
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Giovedi 30 Ottobre 2014 - PRESA DIRETTA
La Questura di Parma e la Società Italiana di Psicologia dell'Emergenza SIPEM SoS, attiva in diverse regioni italiane a supporto delle Istituzioni nelle operazioni di ricerca scomparsi, hanno organizzato un Convegno Nazionale dedicato ai bisogni di assistenza psicosociale negli interventi di ricerca delle persone scomparse.
Al Palazzo del Governatore a Parma il 17 ottobre - in occasione del Convegno Nazionale "Il Tempo sospeso: Persone scomparse e Famiglie in attesa" - magistrati, Forze dell'ordine e psicologi si sono confrontati sulle operazioni di ricerca scomparsi. La fenomenologia delle scomparse presenta un vasto range di problematiche: dall'allontanamento volontario a malattia, solitudine, disturbi psicologici e problematiche sociali, ci sono poi le vittime di reato, soprattutto donne. Dal punto di vista psicologico i familiari degli scomparsi vengono trascinati al centro di un palcoscenico dove sono chiamati ad attribuire senso ad una frattura comunicativa ad alto contenuto ansiogeno, un silenzio evocativo di fantasmi proiettivi individuali e collettivi che rischiano di travolgere gli stessi operatori e i loro rapporti con le famiglie. Il Convegno ha voluto mettere a confronto procedure, metodi, prassi e obiettivi per rafforzare il processo di collaborazione e promuovere un approccio sempre più attento alle problematiche e alle ricadute di questo evento sulla salute e l'integrità psichica di coloro che ne vengono coinvolti. In mattinata si è svolta una sessione istituzionale in plenaria con la partecipazione del Questore di Parma, Giuseppe Racca, e della presidente di SIPEM SoS Federazione, Cristiana Dentone, oltre a numerose Autorità cittadine e al vicesindaco di Parma, Nicoletta Paci. Nella tavola rotonda moderata dal giornalista RAI Luca Ponzi si sono poi confrontati il sostituto procuratore di Parma dott.ssa Lucia Russo, il Viceprefetto Aggiunto dr. Attilio Ubaldi, il prof. Carlo Pietro Bui Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Segreteria del Ministero dell'Interno, il dr.Roberto Ferri vicepresidente di SIPEM Federazione, la presidente di SIPEM Emilia Romagna dott.ssa Enrica Pedrelli. Hanno inoltre portato la loro testimonianza Marisa Golinucci mamma di Cristina scomparsa 20 anni fa, mai ritrovata, e Claudio Secchi presidente dell'Associazione Italiana Malati di Alzheimer. Nel pomeriggio si sono tenuti quattro workshop tematici di approfondimento nei quali si è trattato il profiling delle vittime, l'assistenza psicologica, il ruolo dei media e i fenomeni di scomparsa più numerosi che riguardano le persone affette da disturbi delle funzioni intellettive e della memoria. Presenti numerosi professionisti e operatori che lavorano nel campo della ricerca delle persone scomparse, provenienti dall'ambito giudiziario, sociale, sanitario, oltre che dall'associazionismo di sostegno e di servizio, consapevoli che raggiungere una buona sinergia e una salda alleanza fra Forze dell'Ordine, Uffici di Procura e Associazioni di supporto può essere decisiva per mettere in campo nel più breve tempo possibile tutte le azioni necessarie per giungere ad una efficace risoluzione dei casi. |
venerdì 31 ottobre 2014
Tratto
dal sito della protezione civile fvg:
Esercitazione persone disperse Gruppo Comunale di Muggia
Fortezza Ligon, 10/10/2014
Venerdì 10,esercitazione RPD serale a "sorpresa"per il gruppo comunale di Muggia in collaborazione con l'associazione per la psicologia dell'emergenza Sipem.SoS.FVG.
Alle 18,00 è stato inviato un sms ai csq e ai volontari che simulava una richiesta di intervento arrivata dalla SOR,ai 12 volontari disponibili arrivati in sede è stato comunicato che si trattava di un esercitazione per una ricerca di persona dispersa.
Durante il breafing è stata fornita la scheda con i dati della persona da ricercare, la mappa dell'area di intervento (Fortezza Ligon) e discussa la strategia della battuta..
Alle ore 19,00 era operativo un campo base con gruppo elettrogeno e torre faro,alle 19,10 è iniziata la battuta nel bosco dell'Arciduca dove il figurante (Dr.ssa Monaco) si era nascosta.
La Dr.ssa è stata individuata alle 20,15,il recupero effettivo alcuni minuti dopo,in quanto è stata simulato un ritrovo di una persona con problemi psichiatrici.
Ore 21.30 debreafing e chiusura della simulazione.
La simulazione ha testato le tempistiche di intervento e verificato il contenuto di vari corsi svolti fatti nei mesi scorsi.
Ringrazio la Sipem.SoS.FVG e i volontari intervenuti.
Esercitazione persone disperse Gruppo Comunale di Muggia
Fortezza Ligon, 10/10/2014
Venerdì 10,esercitazione RPD serale a "sorpresa"per il gruppo comunale di Muggia in collaborazione con l'associazione per la psicologia dell'emergenza Sipem.SoS.FVG.
Alle 18,00 è stato inviato un sms ai csq e ai volontari che simulava una richiesta di intervento arrivata dalla SOR,ai 12 volontari disponibili arrivati in sede è stato comunicato che si trattava di un esercitazione per una ricerca di persona dispersa.
Durante il breafing è stata fornita la scheda con i dati della persona da ricercare, la mappa dell'area di intervento (Fortezza Ligon) e discussa la strategia della battuta..
Alle ore 19,00 era operativo un campo base con gruppo elettrogeno e torre faro,alle 19,10 è iniziata la battuta nel bosco dell'Arciduca dove il figurante (Dr.ssa Monaco) si era nascosta.
La Dr.ssa è stata individuata alle 20,15,il recupero effettivo alcuni minuti dopo,in quanto è stata simulato un ritrovo di una persona con problemi psichiatrici.
Ore 21.30 debreafing e chiusura della simulazione.
La simulazione ha testato le tempistiche di intervento e verificato il contenuto di vari corsi svolti fatti nei mesi scorsi.
Ringrazio la Sipem.SoS.FVG e i volontari intervenuti.
martedì 30 settembre 2014
CORSO DI FORMAZIONE 2014
LA RESILIENZA: BEN-ESSERE PER AFFRONTARE IL MALESSERE
Esistono molte definizioni del termine RESILIENZA, che trova origine
nell'ambito delle scienze fisiche. In relazione agli esseri umani, la
resilienza è definita come la capacità umana di affrontare le avversità della
vita, di superarle e di uscirne rinforzato e addirittura trasformato
positivamente.
Focalizzare l'attenzione sulla resilienza implica un cambiamento di
sguardo sugli eventi che caratterizzano la natura e la condizione umana.
Richiede di indagare e comprendere la dimensione della vulnerabilità. Si tratta
di incontrare la sofferenza, accettarla e trovare forme di elaborazione che
permettano alla persona di integrare le risorse con i limiti. Non significa
negare il dolore, ma riflettere su una condizione che è quasi un dato di fatto
nella vita di ognuno.
La resilienza apre nuove vie tra coloro che si occupano della presa in
carico e cura delle situazioni di vulnerabilità. La presenza e la constatazione
di un processo resiliente richiama la necessità di migliorare i percorsi di
aiuto e di indagare in modo approfondito le condizioni che favoriscono la
resilienza delle persone.
La modalità con cui viene proposto il corso vuole coniugare alcuni
aspetti importanti per un un percorso formativo:
a) dare un senso all'esperienza formativa che è dato dalla qualità del
cosa si fa;
b) elaborare soluzioni di problemi nel gruppo
giovedì 5 giugno 2014
Settimana del benessere psicologico INCONTRI SIPEM SoS FVG
22 maggio 2013 - Libreria
Lovat viale XX Settembre n. 20, c/o stabile Oviesse, III piano -Trieste
Dalle 17.00 alle 19.00
Lovat viale XX Settembre n. 20, c/o stabile Oviesse, III piano -Trieste
Dalle 17.00 alle 19.00
“Il ruolo dello psicologo nelle emergenze individuali e collettive”
Relatori
dott.ssa Elis Miliani - psicologa/psicoterapeuta
dott.ssa Nevia Monaco – psicologa/psicoterapeuta
dott.ssa Nevia Monaco – psicologa/psicoterapeuta
dott.ssa Clara Silli - psicologa/psicoterapeuta
Incidenti, disastri e lutti rappresentato eventi di grande criticità nella vita delle persone e delle comunità. La Psicologia dell’Emergenza è una disciplina molto ampia, finalizzata in maniera trasversale a ricomporre i contributi di pensiero e di ricerca di varie branche della Psicologia (psicologia clinica, dinamica, sociale, ambientale, delle comunicazioni di massa, etc.), adattandole allo studio dei processi psicologici che si attuano nelle situazioni “non ordinarie” e degli eventi “acuti”. La SIPEM SoS FVG (Società Italiana Psicologi dell’Emergenza sez. FVG) intende, durante la settimana del benessere psicologico 2013, sensibilizzare le persone sull’oggetto di studio e di intervento della Psicologia dell’Emergenza che sono, appunto, le situazioni di crisi individuali e collettive. Verranno illustrati i progetti che l’associazione ha intrapreso e già, in alcuni casi, concluso, sia a livello nazionale che locale e quelli futuri.
23 maggio 2013 - Caffè, Libreria Knulp
via Madonna del Mare n. 7/a - Trieste
Dalle 18.00 alle 20.00
“Che Stress….” Presentazione psicoteatrale sulla psicologia del trauma
Con Lilia De Mattia e Paolo Carnieri
Coreografie di Paolo Carnieri
Relatori
dott.ssa Nevia Monaco – psicologa/psicoterapeuta
dott.ssa Martina Richiardi - psicologa
I ritmi di oggi ci portano a prenderci sempre meno tempo per noi stessi e a vivere sempre più in maniera stressata. Ma già lo scorrere fisiologico della vita ci pone davanti degli stress più o meno gravi, che sono inevitabili a causa dello scorrere del tempo. Quali sono queste tappe dolorose obbligatorie che tutti ci troviamo prima o poi ad affrontare? Che strumenti abbiamo per reagire al meglio di fronte anche a traumi inaspettati? Presentazione psicoteatrale sulla psicologia del trauma e sui possibili risvolti individuali e collettivi dei traumi nella nostra vita.
FORMAZIONE SIPEM SOS
Lo psicologo dell’emergenza affronta situazioni di crisi emergenti, dalla gestione del primo soccorso psicologico rivolto alle vittime, ai soccorritori e alla collettività nel suo complesso. La consapevolezza delle emozioni, dell’empatia e della cooperazione in emergenza costituiscono lo sfondo sul quale si sviluppa il percorso didattico di quest’anno. Nello scenario delle emergenze, è fondamentale per lo psicologo che vi opera, avere l’abilità e la competenza di sviluppare una visione globale e di saper interagire con i Servizi Istituzionali presenti: Protezione Civile, Uffici Prevenzione Regionali, Croce Rossa, ecc.. Lo psicologo, inoltre, è chiamato a programmare interventi psicologici individuali e di gruppo, per la gestione dei correlati psicologici delle emergenze (stress, PTSD, ansia, ecc.). Risulta, pertanto, necessario approfondire gli aspetti relativi alle basi neuropsicologiche che sottostanno a tali processi. Annualmente l'Associazione predispone un programma di formazione teorico/pratico affinché i nuovi soci possano acquisire le competenze necessarie per poter intervenire con professionalità nelle emergenze. Contemporaneamente propone l'aggiornamento tramite seminari e supervisione.
Il corso di formazione del 2013 si propone di fornire gli elementi basilari della psicologia dell’emergenza: ne sarà illustrata l’applicazione nei vari contesti e sarà curata l’acquisizione dei diversi approcci di intervento e di tecniche specifiche. Infatti, lo psicologo dell’emergenza deve essere preparato a valutare il bisogno di supporto e i fattori di rischio presenti nelle varie situazioni di emergenza collettiva ed individuale e progettare interventi specifici nel contesto delle diverse tipologie emergenziali e delle fasi in cui queste si declinano; gestire le reazioni all’evento traumatico della vittima, dei parenti, dei soccorritori e gli interventi psico-sociali da attuare nelle diverse fasi; gestire la comunicazione interpersonale e istituzionale in maniera qualificata e funzionale; fornire assistenza psicologica al fine di prevenire l’insorgenza del disagio psichico ed affrontarlo quando è già comparso nei superstiti e negli operatori.
Il PROGRAMMA DI FORMAZIONE 2013 prevede 5 giornate, settembre a novembre, in cui verranno affrontate le seguenti aree tematiche:
• il sistema dell’emergenza e di protezione civile
• Psicologia dell’emergenza
• l’intervento in emergenza
• soccorrere il soccorritore
Il programma di formazione degli anni precedenti ha previsto una serie di incontri sui seguenti temi:
• Debriefing e defusing: teoria e pratica
• Il colloquio psicologico in emergenza
• Il colloquio psicologico in emergenza
• Transfert e Controtransfert in emergenza
• EMDR nella clinica
• Supporto psicologico a familiari, vittime e operatori in emergenza
• Il primo soccorso: funzionamento e ruolo dello psicologo come possibile risorsa
• L'importanza della psicologia nelle forze armate e nelle forze di polizia.
Alcuni degli interventi formativi di maggior rilievo sono aperti al pubblico:
2012: “Prima... e dopo... i volti del trauma - terrorismo e catastrofi naturali”, dott. Mohammad Mansur e dott. Marco Longo
Oltre ai seminari sui temi sopra indicati la formazione dei soci viene arricchita dagli incontri mensili di supervisione, da gruppi esperienziali e simulate, e dalla partecipazione alle esercitazioni della Protezione Civile.
lunedì 24 marzo 2014
La Protezione Civile
La protezione civile è un'organizzazione diffusa su tutto il territorionazionale ed è gestita direttamente dagli enti locali. Il suo scopo è di rendere operativo un sistema capace di tutelare le persone, le strutture e l'ambiente dai rischi e dagli effetti causati dalle calamità naturali o da ogni altra situazione di emergenza. Il primo fronte è quello della prevenzione e della valutazione del pericolo e quindi l'abbattimento dei potenziali rischi per i cittadini.Il personale della protezione civile operante nei Comuni, è costituito da volontari e diretto e coordinato dalle amministrazioni locali. Volontari del Gruppo di Protezione Civile, per principio, vengono impiegati in occasione di calamità naturali e non. Ove possibile, i Volontari intervengono anche in tutte quelle situazioni nelle quali la sicurezza delle persone sia messa a rischio.
L’articolo 1 della legge della 31 dicembre 1986, n. 64 FVG, concernente: ”Organizzazione delle strutture ed interventi regionali in materia di protezione civile” recita:
“L’Amministrazione regionale ……assume a propria rilevante funzione, da svolgere a livello centrale, quella del coordinamento di tutte le misure organizzative e di tutte le azioni, nei loro aspetti conoscitivi, normativi e gestionali, ……. dirette a garantire, in un quadro di sicurezza dei sistemi sociali regionali, l’incolumità delle persone, e/o dei beni e dell’ambiente rispetto all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno e che per loro natura ed estensione debbano essere fronteggiate con misure straordinarie, nonché a garantire il tempestivo soccorso.”
da cui si deduce che la Protezione Civile è:
1. una funzione pubblica 2. una funzione volta al coordinamento
3. il coordinamento di misure organizzative
4. il coordinamento di tutte le azioni, nei loro aspetti conoscitivi, normativi e gestionali:
5. chiamata in campo all’insorgere di qualsivoglia situazione od evento che comporti agli stessi grave danno o pericolo di grave danno
6. attivata quando gli eventi sono di natura ed estensione tali da dover essere fronteggiati con misure straordinarie
7. pronta a garantire il tempestivo soccorso.
All'art 2.3 dello statuto regionale Sipem si stabilisce che l'Associazione per raggiungere le proprie finalità si propone di “intervenire in situazioni di Emergenze ed eventi critici.....integrato nell'ambito di Protezione Civile.....creare i Nuclei Operativi Psicologi per l'Emergenza (N.O.P.E.) composti principalmente, ma non solo, da volontari psicologi.....”
La Sipem è iscritta all'elenco delle associazioni di P.C. della Regione FVG nel settore ausiliario ed assistenziale n.ro 322CRON con decreto n.ro 997/PC/2011 di data 21/09/2011 con decorrenza 1 ottobre 2011.
PIANO PROVINCIALE RICERCA PERSONE DISPERSE
Lunedì 8 aprile 2013 è stato ufficialmente presentato presso il Palazzo del Governo di Trieste il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Dopo un breve saluto di introduzione della giornata da parte del Prefetto di Trieste, Francesca Garufi, il Commissario straordinario del Governo per la ricerca delle persone scomparse Prefetto Paola Basilone, intervenuta nell’occasione, ha evidenziato l’importanza dell’adozione del Piano al fine di assicurare celerità ed efficacia nell’attivazione delle ricerche ed ha sottolineato la necessaria centralità della figura del Prefetto
in qualità di coordinatore generale degli enti e delle associazioni coinvolti nelle ricerche. Il Commissario ha altresì fornito un quadro generale del fenomeno, con particolare attenzione sull’incidenza dello stesso in Regione, evidenziando la scarsa conoscenza dello stesso a
livello nazionale salvo in occasione di casi eclatanti che assurgono agli onori della cronaca nera.
La presentazione è stata altresì occasione per un confronto sull’argomento tra i Soggetti istituzionali e le Associazioni interessate (SIPEM SoS FVG, Psicologia per i Popoli e Associazione Penelope)
in qualità di coordinatore generale degli enti e delle associazioni coinvolti nelle ricerche. Il Commissario ha altresì fornito un quadro generale del fenomeno, con particolare attenzione sull’incidenza dello stesso in Regione, evidenziando la scarsa conoscenza dello stesso a
livello nazionale salvo in occasione di casi eclatanti che assurgono agli onori della cronaca nera.
La presentazione è stata altresì occasione per un confronto sull’argomento tra i Soggetti istituzionali e le Associazioni interessate (SIPEM SoS FVG, Psicologia per i Popoli e Associazione Penelope)
CARABINIERI 2013
In data 12 febbraio 2013 il Comando Divisione Unità Mobili Carabinieri ci ha comunicato l'autorizzazione del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri allo svolgimento dei “Seminari
informativi sulla gestione psicologica delle situazioni di emergenza”, iniziati nel 2012 sul territorio nazionale. Prossimamente il gruppo di lavoro che ha elaborato il materiale per gli incontri della formazione 2010-12 si incontrerà con i vertici dell'Arma per elaborare un programma sulla base di eventuali nuove richieste.
informativi sulla gestione psicologica delle situazioni di emergenza”, iniziati nel 2012 sul territorio nazionale. Prossimamente il gruppo di lavoro che ha elaborato il materiale per gli incontri della formazione 2010-12 si incontrerà con i vertici dell'Arma per elaborare un programma sulla base di eventuali nuove richieste.
Esercitazioni con la Protezione Civile
2 febbraio 2013
Una squadra di tre psicologi/psicoterapeuti SIPEM ha partecipato all'attività di addestramento, formazione ed emergenza insieme alla Protezione Civile – Comune di Pasiano di Pordenone – Distretto del Sil. Si ringraziano il coordinatore Rudi Furlan e tutti i volontari per la fattiva collaborazione.
S.o.S. Emergenza Psicologica
La valenza psicologica dei traumi emotivi a seguito di incidenti gravi, e non solo, è rilevata ormai da tutti coloro che lavorano a stretto contatto con l’emergenza. Tale valenza è diventata oggetto di attenzione sia sanitaria che sociale, motivando così una richiesta di intervento in tale settore. Fino a gennaio 2010 non risultava essere presente, presso le Aziende Sanitarie regionali, un progetto per la gestione dell’intervento psicologico mirato al sostegno e all’elaborazione del “trauma emotivo” al momento in cui esso stesso si verifica, né alcun supporto per gli operatori di soccorso. La Società Italiana Psicologi d’Emergenza del Friuli Venezia Giulia (SIPEM. SoS. FVG.) si è proposta, come associazione di volontariato, di sensibilizzare le Aziende Sanitarie. Il progetto, “SOS Emergenza Psicologica” aveva come obiettivo principale il supporto ed il sostegno psicologico alle vittime di incidenti stradali gravi, infortuni sul lavoro e domestici gravi, ed ai loro familiari e agli operatori di soccorso. Il Progetto “SOS Emergenza Psicologica” è partito a settembre 2009 quando SIPEM ha preso contatto con i Primari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattinara, del Sistema di Emergenza Territoriale 118 e con il Presidente della S.O.G.I.T. di Trieste (ente in convenzione con l'A.S.S. n. 1 Triestina), che hanno palesato il loro interesse al progetto. Nel 2010 è iniziato il progetto sperimentale “SOS Emergenza Psicologica” con l'attivazione di un numero di cellulare di reperibilità a disposizione della Centrale Operativa del 118 di Trieste. La Centrale Operativa del 118 può attivare lo psicologo reperibile 24 su 24 e 7 giorni su 7, per il sostegno ed il supporto psicologico per le vittime di incidenti stradali gravi, infortuni sul lavoro e domestici, gravi, ed ai loro familiari e per tutte le persone in evidente stato di shock emotivo. La pronta reperibilità è stata estesa anche agli operatori in servizio presso la Centrale Operativa del 118. Gli stessi possono usufruire, su richiesta, dell’intervento di sostegno e supporto psicologico sia individuale che di gruppo (defusing & debriefing).
Formazione agli Operatori del 118 di Trieste
Dal 2010 al 2012, è stato avviato un percorso formativo per gli operatori del Servizio di Emergenza Territoriale 118 di Trieste su gli effetti del trauma nelle vittime e nei soccorritori.
Corso di Formazione per i Carabinieri (2012)
Dopo riscontro positivo di un corso di formazione al 5° Battaglione Emilia Romagna organizzato
dalla SIPEm ER nel 2010, in data 29 marzo 2012 viene autorizzata, da parte del Comando Unità Mobile Carabinieri, una giornata di formazione gratuita a favore di tutti i Battaglioni del territorio nazionale. Alla SIPEM sezione Friuli Venezia Giulia vengono assegnati: il 13° Reggimento Gorizia, 7° Reggimento T.A.A. Laives (BZ) e il 4° Battaglione Veneto Mestre. Tutte le colleghe che hanno condotto gli incontri hanno messo in evidenza la valenza positiva dell'esperienza, l'interesse elevato dei partecipanti ed il clima positivo e disteso. In data 18 dicembre 2012 la collega della SIPem ER, dott.ssa Anna Maria Rinaldi, ci comunica che a seguito dei positivi risultati riscontrati e l'alta valenza delle attività professionali prestate, il Comando Unità Mobile auspica di ripetere tale esperienza.
dalla SIPEm ER nel 2010, in data 29 marzo 2012 viene autorizzata, da parte del Comando Unità Mobile Carabinieri, una giornata di formazione gratuita a favore di tutti i Battaglioni del territorio nazionale. Alla SIPEM sezione Friuli Venezia Giulia vengono assegnati: il 13° Reggimento Gorizia, 7° Reggimento T.A.A. Laives (BZ) e il 4° Battaglione Veneto Mestre. Tutte le colleghe che hanno condotto gli incontri hanno messo in evidenza la valenza positiva dell'esperienza, l'interesse elevato dei partecipanti ed il clima positivo e disteso. In data 18 dicembre 2012 la collega della SIPem ER, dott.ssa Anna Maria Rinaldi, ci comunica che a seguito dei positivi risultati riscontrati e l'alta valenza delle attività professionali prestate, il Comando Unità Mobile auspica di ripetere tale esperienza.
Lo psicologo con la Polizia di Stato (2011-2012)
Nel 2010 la SIPEM ha proposto un progetto si sensibilizzazione e formazione per gli operatori della Polizia di Stato. L'attività che la SIPEM ha svolto è stata mirata agli operatori delle volanti, della sala operativa 113, ai poliziotti di quartiere della Questura di Trieste, e ad agenti dei commissariati, comunque impegnati in attività di pattuglia. Abbiamo lavorato, con cinque gruppi composti da 12/18 persone, la maggior parte delle quali facevano parte dello stesso turno lavorativo. Ogni gruppo
ha partecipato a due incontri di sensibilizzazione con due operatori SIPEM, uno psicoterapeuta e uno psicologo. La prima fase si è svolta nella primavera 2011 (26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 25 maggio); l'incontro, di circa 4 ore, pensato e svoltosi con modalità interattiva e dinamica, aveva l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori della Polizia di Stato sul ruolo dello psicologo in ambito dell'emergenza e sul possibile intervento di supporto da parte dello psicologo per gli agenti coinvolti in fatti di particolare valenza traumatica. particolare il nostro interesse era concentrato ad
accrescere negli operatori PS la consapevolezza delle proprie reazioni allo stress (Matthews, 1997) e far conoscere la figura professionale dello psicologo dell’emergenza come possibile risorsa in relazione all’attività lavorativa propria della Polizia proponendo la possibilità di usufruire di incontri di defusing e/o debriefing o colloqui individuali da parte di professionisti qualificati quali gli operatori SIPEM. La seconda fase del nostro intervento si è svolta nella primavera 2012 (aprile, 24 aprile, 8 maggi,15 maggio, 5 giugno). Anche in questo caso il lavoro con il gruppo è stato affrontato con modalità interattiva per facilitare lo scambio di opinioni e di reciproca conoscenza fra due figure professionali diverse ma che si trovano entrambe a lavorare e quindi, eventualmente, a collaborare in situazioni di emergenza: lo psicologo SIPEM e il poliziotto.
ha partecipato a due incontri di sensibilizzazione con due operatori SIPEM, uno psicoterapeuta e uno psicologo. La prima fase si è svolta nella primavera 2011 (26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 25 maggio); l'incontro, di circa 4 ore, pensato e svoltosi con modalità interattiva e dinamica, aveva l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori della Polizia di Stato sul ruolo dello psicologo in ambito dell'emergenza e sul possibile intervento di supporto da parte dello psicologo per gli agenti coinvolti in fatti di particolare valenza traumatica. particolare il nostro interesse era concentrato ad
accrescere negli operatori PS la consapevolezza delle proprie reazioni allo stress (Matthews, 1997) e far conoscere la figura professionale dello psicologo dell’emergenza come possibile risorsa in relazione all’attività lavorativa propria della Polizia proponendo la possibilità di usufruire di incontri di defusing e/o debriefing o colloqui individuali da parte di professionisti qualificati quali gli operatori SIPEM. La seconda fase del nostro intervento si è svolta nella primavera 2012 (aprile, 24 aprile, 8 maggi,15 maggio, 5 giugno). Anche in questo caso il lavoro con il gruppo è stato affrontato con modalità interattiva per facilitare lo scambio di opinioni e di reciproca conoscenza fra due figure professionali diverse ma che si trovano entrambe a lavorare e quindi, eventualmente, a collaborare in situazioni di emergenza: lo psicologo SIPEM e il poliziotto.
Incontri con gli Operatori del Corpo della Polizia Municipale di Trieste
La Sipem tra il 2011 e il 2012 ha incontrato la Polizia Municipale di Trieste all’interno di un processo di sensibilizzazione per la psicologia dell’emergenza. Anche questa figura professionale,
infatti, può essere soggetta a episodi di trauma vicario ed è a rischio di burnout: spesso sono loro ad intervenire nei TSO, in incidenti stradali mortali e devono comunicare il decesso delle vittime ai parenti. Gli incontri avevano lo scopo di mettere a confronto le loro capacità professionali e le nostre per aiutarli a padroneggiare meglio le risorse psicologiche che possono essere attivate al meglio in queste situazioni impegnative. Abbiamo lavorato sempre con gruppi di medie dimensioni (10-12 persone), in cui attraverso situazioni di simulazione ed esercizi di tipo cognitivo, potevano emergere le loro difficoltà nelle suddette situazioni e un pensiero di gruppo costruttivo che consentisse di proporre una risposta adeguata; alla fine di ogni incontro, in una riunione plenaria, veniva offerta anche una parte di lezione frontale, i cui temi trattati comprendevano la comunicazione delle bad news, gli effetti psicofisiologici del trauma, le tecniche di debriefing e defusing. Alla fine, abbiamo somministrato a tutti i partecipanti un questionario per valutare la percezione dell’utilità
degli incontri e il loro gradimento; i risultati sono stati molto incoraggianti ed è emersa la necessità e il desiderio, per la Polizia Municipale di Trieste, di poter continuare questo tipo di formazione in
modo più costante.
infatti, può essere soggetta a episodi di trauma vicario ed è a rischio di burnout: spesso sono loro ad intervenire nei TSO, in incidenti stradali mortali e devono comunicare il decesso delle vittime ai parenti. Gli incontri avevano lo scopo di mettere a confronto le loro capacità professionali e le nostre per aiutarli a padroneggiare meglio le risorse psicologiche che possono essere attivate al meglio in queste situazioni impegnative. Abbiamo lavorato sempre con gruppi di medie dimensioni (10-12 persone), in cui attraverso situazioni di simulazione ed esercizi di tipo cognitivo, potevano emergere le loro difficoltà nelle suddette situazioni e un pensiero di gruppo costruttivo che consentisse di proporre una risposta adeguata; alla fine di ogni incontro, in una riunione plenaria, veniva offerta anche una parte di lezione frontale, i cui temi trattati comprendevano la comunicazione delle bad news, gli effetti psicofisiologici del trauma, le tecniche di debriefing e defusing. Alla fine, abbiamo somministrato a tutti i partecipanti un questionario per valutare la percezione dell’utilità
degli incontri e il loro gradimento; i risultati sono stati molto incoraggianti ed è emersa la necessità e il desiderio, per la Polizia Municipale di Trieste, di poter continuare questo tipo di formazione in
modo più costante.
Incontri di formazione per i capisquadra della Protezione Civile,
Ottobre-dicembre 2011 corso di formazione per Capo Squadra; i contenuti del percorso formativo, tenuto anche da alcune psicologhe SIPEM, hanno trattato il tema della comunicazione ed in particolare: il ruolo del caposquadra – conoscenze e competenze, il gruppo e la risoluzione dei conflitti, la gestione degli imprevisti nell'emergenza - il problem solving, la comunicazione efficace e l'autovalutazione. Durante i quattro incontri si sono effettuate anche simulate, seguite dai relativi debriefing. Gli incontri hanno prodotto un vademecum.
SCARICA LA LOCANDINA DEL CORSO
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Gli Psicologi in PMA per il Carnevale Muggesano (2011)
Su richiesta della Centrale Operativa del 118, dal 3 all' 8 marzo 2011, gli Psicologi della SIPEM hanno affiancato il PMA (Posto Medico Avanzato) per supportare psicologicamente eventuali pazienti durante l’evento (eventuale foto di un carnevale qualsiasi - magari con un'ambulanza).
Lo psicologo in ambulanza
Dal 2010 al 2012 la Sipem ha attuato una sperimentazione per lo psicologo in ambulanza con la Sogit associazione operante nel soccorso sanitario. La presenza di uno psicologo in ambulanza è importante perché, pur non trattando gli aspetti sanitari della situazione, può gestire la componente emotiva in modo tale da ridurre lo stress della persona soccorsa, a volte, in preda all’ansia o al panico. Uno psicologo presente in ambulanza può fare molte cose: rispondere ai bisogni psicologici dei feriti/sopravvissuti e parenti, attenuare le reazioni di stress, fornire sostegno psicologico, svolgere
incontri di debriefing per gli operatori di soccorso, essere un punto di incontro fra operatori e familiari dei pazienti coinvolti in eventi di emergenza. Quindi, l’attenzione dello psicologo non si sofferma solo sui pazienti, ma anche sui soccorritori e il suo operato si svolge lungo un continuum che inizia prima dell’evento, durante e dopo.
incontri di debriefing per gli operatori di soccorso, essere un punto di incontro fra operatori e familiari dei pazienti coinvolti in eventi di emergenza. Quindi, l’attenzione dello psicologo non si sofferma solo sui pazienti, ma anche sui soccorritori e il suo operato si svolge lungo un continuum che inizia prima dell’evento, durante e dopo.
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