Nel 2010 la SIPEM ha proposto un progetto si sensibilizzazione e formazione per gli operatori della Polizia di Stato. L'attività che la SIPEM ha svolto è stata mirata agli operatori delle volanti, della sala operativa 113, ai poliziotti di quartiere della Questura di Trieste, e ad agenti dei commissariati, comunque impegnati in attività di pattuglia. Abbiamo lavorato, con cinque gruppi composti da 12/18 persone, la maggior parte delle quali facevano parte dello stesso turno lavorativo. Ogni gruppo
ha partecipato a due incontri di sensibilizzazione con due operatori SIPEM, uno psicoterapeuta e uno psicologo. La prima fase si è svolta nella primavera 2011 (26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 25 maggio); l'incontro, di circa 4 ore, pensato e svoltosi con modalità interattiva e dinamica, aveva l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori della Polizia di Stato sul ruolo dello psicologo in ambito dell'emergenza e sul possibile intervento di supporto da parte dello psicologo per gli agenti coinvolti in fatti di particolare valenza traumatica. particolare il nostro interesse era concentrato ad
accrescere negli operatori PS la consapevolezza delle proprie reazioni allo stress (Matthews, 1997) e far conoscere la figura professionale dello psicologo dell’emergenza come possibile risorsa in relazione all’attività lavorativa propria della Polizia proponendo la possibilità di usufruire di incontri di defusing e/o debriefing o colloqui individuali da parte di professionisti qualificati quali gli operatori SIPEM. La seconda fase del nostro intervento si è svolta nella primavera 2012 (aprile, 24 aprile, 8 maggi,15 maggio, 5 giugno). Anche in questo caso il lavoro con il gruppo è stato affrontato con modalità interattiva per facilitare lo scambio di opinioni e di reciproca conoscenza fra due figure professionali diverse ma che si trovano entrambe a lavorare e quindi, eventualmente, a collaborare in situazioni di emergenza: lo psicologo SIPEM e il poliziotto.
ha partecipato a due incontri di sensibilizzazione con due operatori SIPEM, uno psicoterapeuta e uno psicologo. La prima fase si è svolta nella primavera 2011 (26 aprile, 3 maggio, 10 maggio, 17 maggio, 25 maggio); l'incontro, di circa 4 ore, pensato e svoltosi con modalità interattiva e dinamica, aveva l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori della Polizia di Stato sul ruolo dello psicologo in ambito dell'emergenza e sul possibile intervento di supporto da parte dello psicologo per gli agenti coinvolti in fatti di particolare valenza traumatica. particolare il nostro interesse era concentrato ad
accrescere negli operatori PS la consapevolezza delle proprie reazioni allo stress (Matthews, 1997) e far conoscere la figura professionale dello psicologo dell’emergenza come possibile risorsa in relazione all’attività lavorativa propria della Polizia proponendo la possibilità di usufruire di incontri di defusing e/o debriefing o colloqui individuali da parte di professionisti qualificati quali gli operatori SIPEM. La seconda fase del nostro intervento si è svolta nella primavera 2012 (aprile, 24 aprile, 8 maggi,15 maggio, 5 giugno). Anche in questo caso il lavoro con il gruppo è stato affrontato con modalità interattiva per facilitare lo scambio di opinioni e di reciproca conoscenza fra due figure professionali diverse ma che si trovano entrambe a lavorare e quindi, eventualmente, a collaborare in situazioni di emergenza: lo psicologo SIPEM e il poliziotto.